Come rendere la WiFi sicura con pochi accorgimenti

Ti sei mai chiesto se hai una WiFi sicura? Ecco qualche regola per aumentare la sicurezza.

Molto spesso mi sento rispondere ‘Anche se la mia non è una Wifi sicura cosa vuoi che succeda, al massimo condivo la connessione a internet con qualcuno’ sottovalutando che una wifi debole è come lasciare la porta di casa sempre aperta. Chiunque potrà avere accesso ai nostri computer con tutte le informazioni in esso contenute (foto, documenti personali, segreti, conti correnti, ecc.), accesso magari a telecamere di sorveglianza o baby monitor, domotica ed in ultimo navigazione illegale di cui è responsabile l’intestatario della linea (mi ricordo di qualche hanno fa minacce di morte ad un sindaco partite da un wifi aperta di un noto sindacato).

Iniziamo con i semplici consigli:

  1. Critptazione della connessione WPA2 PSK – AES e una password complessa, composta da lettere minuscole e maiuscole e numeri, ma che non formino parole facili da ricordare e quindi facili da recuperare con attacco bruteforce: evitate ‘bellodimamma47’, magari usate ‘K2KgUks47Va’ tanto la inserirete la prima volta e poi il sistema operativo la salve e ve ne potete dimenticare.
  2. Nascondere il SSID, in modo che chiunque passi nelle vicinanze non legga il nome della vostra wifi che sicuramente voi avete personalizzato in ‘casaRossi’, magari conoscendovi sa che usereste il nome di vostra moglie Magda come password.
  3. Disabilitare la WPS, opzione per connettere velocemente un dispositivo, ma che abbassa notevolmente il livello di protezione ed è su quello che si gioca l’attacco brute force per entrare nella vostra wifi.
  4. Filtro dei MAC address, in alcuni apparati è possibile specificare la lista dei mac address abilitati a connettersi, in modo da bloccare le connessioni indesiderate

Come regole di base per qualsiasi dispositivo, aggiornate sempre il firmware, ricordando di fare prima un backup delle impostazioni e modificare la password di administrator

Una risposta

  1. 01/05/2016

    […] dei dispositivi IoT (internet of things). Come per un altro articolo scritto sulla protezione della WiFi, dobbiamo riuscire a renderci il meno vulnerabili possibili anche dalla connessione internet, ma […]

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